Per gli italiani la strada verso la mobilità elettrica passa dall’ibrido

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L’Italia si conferma un mercato favorevole alla mobilità sostenibile, con la maggioranza degli italiani che preferisce acquistare un veicolo “elettrificato”. Tuttavia, la mancanza di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici nel paese è una sfida da affrontare. La soluzione più adottata attualmente dagli italiani sembra essere l’ibrido non ricaricabile, che offre vantaggi come consumi ridotti ed emissioni minori, senza le preoccupazioni legate all’autonomia e alla ricarica. Il report “Global Automotive Consumer Study 2023” di Deloitte ha rivelato che c’è un crescente interesse nei confronti dei veicoli elettrici in Italia, ma ci sono differenze significative rispetto ad altri mercati internazionali. Mentre il segmento dei veicoli elettrici sta crescendo, solo un piccolo 11% degli italiani è pronto ad acquistare un’auto completamente elettrica. Le principali barriere all’acquisto riguardano l’autonomia di guida, il tempo di ricarica, la mancanza di infrastrutture pubbliche di ricarica, l’incertezza sulla ricarica domestica e la complessità nell’organizzazione dei viaggi. Per facilitare la transizione verso veicoli più sostenibili, è essenziale investire sia in infrastrutture di ricarica pubbliche che private. Le colonnine di ricarica devono essere facilmente accessibili, ben distribuite sul territorio e offrire tempi di ricarica rapidi per rendere l’utilizzo di veicoli elettrici più conveniente e pratico per i consumatori. Il prezzo rimane un fattore determinante per gli italiani interessati all’acquisto di un veicolo elettrico, con una percentuale significativa che non sarebbe disposta a spendere più di una certa somma. Infine, l’Italia ha ancora un lungo e complesso percorso verso la mobilità elettrica, ma l’ibrido rappresenta attualmente una valida via di mezzo per chi desidera un’opzione più sostenibile senza dover rinunciare del tutto al motore termico.

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