Ricerca nazionale sulle Comunità Energetica Rinnovabile

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L’Unione Europea ha definito un obiettivo importante per il settore energetico: il 20% dell’energia da fonti rinnovabili dovrebbe essere prodotta dalle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Questo obiettivo mira a accelerare la transizione ecologica verso energie più sostenibili e coinvolgere attivamente le comunità locali in questo processo. In molti paesi europei le CER sono già ben sviluppate e coinvolgono una vasta gamma di attori locali. Tuttavia, in Italia manca una mappatura ufficiale dei diversi modelli di comunità energetiche che integrano aspetti di sostenibilità ambientale, sociale e partecipazione popolare. NeXt Economia, insieme all’Università degli Studi di Roma Tor Vergata e con il supporto di oltre 50 organizzazioni nazionali, ha creato la prima piattaforma italiana dedicata alle Comunità Energetiche Rinnovabili. L’obiettivo di questa piattaforma è creare un database open source che permetta di identificare, collegare e valorizzare i vari modelli di CER attualmente presenti in Italia. Questo strumento, in costante aggiornamento, fornisce informazioni dettagliate sulle CER attive, come la forma giuridica adottata, il numero dei membri, la potenza degli impianti, le fonti rinnovabili utilizzate e stime sugli impatti economici, sociali e ambientali delle comunità. L’indice NeXt ESG – Impresa Sostenibile® fornisce una valutazione qualitativa di questi elementi che caratterizzano le nuove forme di democrazia energetica dal basso. La ricerca e la mappatura delle CER sono frutto della collaborazione con varie organizzazioni che già si occupano di questo tema, come Confcooperative, È Nostra, Legacoop, Legambiente e RSE – Ricerca Sistema Energetico, oltre ad altri partner di progetto. Attualmente, la piattaforma ospita valutazioni di 40 CER e prevede un sistema di misurazione dell’impatto delle comuni.

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