Il Gruppo Randstad pubblica il Report Integrato 2022, le azioni per la responsabilità economica, sociale e ambientale.

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Oltre 2,231 miliardi di euro di fatturato 2022, in crescita del 13%. Una media di 59.500 lavoratori assunti ogni settimana con contratto di somministrazione, di cui 25.681 a tempo indeterminato, beneficiari complessivamente di 344.243 ore di formazione. Ma anche 29.100 persone assunte nelle aziende attraverso l’attività di ricerca e selezione e 15.000 studenti orientati nelle scuole di tutta Italia. In totale, si contano ben 214.826 contratti di lavoro attivati nel corso del 2022 per 129.283 lavoratori italiani, in crescita del 9% rispetto all’anno prima.

Sono alcuni numeri del Gruppo Randstad in Italia, illustrati nel Report Integrato “Insieme per il lavoro che ti fa sentire bene”, pubblicato oggi. Un rapporto che riassume nel dettaglio tutte le azioni per la responsabilità economica, sociale ed ambientale adottate dalla società specializzata nella ricerca, selezione, formazione e somministrazione di personale.

Randstad oggi può contare su 275 filiali in tutto il territorio nazionale, un’organizzazione composta da 3.170 dipendenti diretti (oltre 730 nuovi assunti in un anno), di cui il 77% donne, che ricoprono per il 50,7% posizioni di senior manager. Persone beneficiarie di importanti misure di welfare, tra cui diverse azioni per il sostegno alla genitorialità, con 506.000 euro di contributi per l’asilo nido erogati in un anno e 370.000 euro di contributo alla natalità, per un tasso del 96,6% di rientro al lavoro dopo il congedo parentale e una retention del 100% a un anno dal rientro.

Ma sono tanti anche i progetti per favorire la diversity e l’inclusione sociale, tra cui spicca il sostegno a 822 rifugiati ucraini, per cui sono stati ideati percorsi specifici di formazione e di inserimento lavorativo nell’ambito del progetto “Without Borders”. E poi c’è l’impegno per il pianeta, con il 99,98% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, l’80% delle giornate lavorabili in modalità smart working e un “decalogo ambientale” di riferimento su comportamenti green con l’obiettivo di raggiungere zero emissioni entro il 2050 a livello globale.

“‘Insieme per il lavoro che ti fa sentire bene’ è il nostro impegno concreto nell’aiutare le persone a trovare un lavoro, non come pura necessità, ma come opportunità di crescita, valore e dignità per la persona stessa, per la propria famiglia e per la comunità – dice Marco Ceresa, Amministratore Delegato di Randstad Group Italia – Group CEO di Randstad in Italia -. La sostenibilità si traduce in iniziative concrete di sostegno, cura e benessere delle persone. Di fronte a una situazione geopolitica complessa, crisi demografica e profonde trasformazioni in atto nel lavoro, abbiamo rafforzato la nostra presenza sul territorio, fatto evolvere lo smart working a strumento diffuso e realizzato percorsi di formazione per le nostre persone e i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Abbiamo continuato ad investire e allo stesso tempo scelto di contribuire alla questione demografica, rafforzando le misure per la genitorialità. Ci siamo adoperati per il sostegno ai rifugiati ucraini, con percorsi specifici di formazione e di inserimento lavorativo”.

Parità di genere. In Randstad un manager su due è donna e già nel 2011 l’agenzia è stata la prima a ricevere la certificazione GEES (Gender Equality European Standard), che attesta i risultati in termini di pari opportunità a uomini e donne, poi diventata GEEIS – Diversity (Gender Equality European & International Standard), che certifica le performance nella tutela e valorizzazione di tutte le diversità. Randstad osserva, monitora e guida la crescita delle proprie persone anche da un punto di vista di diversità di genere. In fase di ingresso in azienda valuta il valore della posizione che la persona va a ricoprire per offrire un pacchetto retributivo indipendentemente dalla RAL di partenza. A fine 2022 è stato avviato il processo per la certificazione Parità di genere UNI PdR 125:2022, ottenuta nel 2023.

Diversity & Inclusion. Randstad propone mensilmente alle proprie persone una survey, per capire quanto  si sentono in un’azienda capace di garantire pari opportunità valorizzando le diversità,  lavorando sull’inclusione e sulla non discriminazione. L’ED&I Council (Equity, Diversity & Inclusion Council) si incontra mensilmente per affrontare i temi legati all’inclusione e alla diversità, assicurando il rispetto di questi principi come fondanti della cultura aziendale. Randstad sostiene la Pride Week per portare in azienda occasioni di sensibilizzazione e partecipazione attiva rispetto all’orientamento sentimentale.

Randstad Without Borders. Il Progetto Without Borders nel 2022 ha raggiunto 1.571 migranti e rifugiati di cui 1.448 coinvolti in percorsi di formazione, per agevolare l’inserimento lavorativo, valorizzando le loro competenze e puntando sul valore aggiunto che può portare la diversità culturale in un mondo del lavoro in continuo cambiamento. Nel 2022, in totale sono stati organizzati 207 corsi online e in presenza e 356 persone hanno avuto accesso a bilanci di competenze.

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