La tavola rotonda dal titolo provocatorio “Andiamo a scopare il mare che ora si può” è stata uno degli eventi principali durante la terza edizione di Electric Boat Show a Laveno Mombello (VA). L’argomento principale era incentrato sulle nuove tecnologie per la salvaguardia degli specchi d’acqua e sulla risposta al problema del marine litter, ovvero i rifiuti marini. Le aziende coinvolte nel Consorzio Anita, che si focalizza sulla gestione ambientale e sulla ricerca di soluzioni per la pulizia dei mari e dei laghi, hanno portato avanti la discussione. Il Dott. Gianluca Bertazzoli, rappresentante di Cappelletti Servizi Ambientali, ha sottolineato l’importanza della prevenzione dell’inquinamento e dell’educazione ambientale. Ha inoltre evidenziato il grave problema di inquinamento presente anche nelle acque della Lombardia, nonostante spesso si pensi solo all’inquinamento marino. Il Presidente del Consorzio Anita, Fabio Mazzitelli, ha presentato il progetto del Battello Mangiaplastica, una novità dell’EBS 2024, che si concentra sulla pulizia dei rifiuti nei porti e darsene, principali aree di accumulo di rifiuti. L’obiettivo principale del Consorzio è unire le forze per combattere l’inquinamento, proprio come suggerito dal significato di “Anita” in dialetto calabro, ovvero “insieme”. Anita Santoro, Ingegnere di LoveBoat srl, un’azienda facente parte del Consorzio, ha parlato dell’importanza della ricerca nelle attività del gruppo. Il Consorzio Anita si basa sull’integrazione di competenze e sforzi per affrontare in maniera più efficace il problema dell’inquinamento, puntando sulla sensibilizzazione e sulla costante opera di pulizia delle acque.