In Italia, le regioni più colpite dalla siccità sono Lombardia, Piemonte e Sicilia, seguite da Sardegna, Emilia-Romagna e Trentino-Alto-Adige. Legambiente ha evidenziato questa emergenza idrica durante la “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, sottolineando che dal 2020 sono stati registrati 81 danni da siccità prolungata in tutta la Penisola. L’associazione ambientalista ha richiesto interventi rapidi e concreti per affrontare al meglio la situazione della siccità. Per far fronte a questo problema, Legambiente ha proposto al governo Meloni tre azioni chiave: la ridefinizione di una regia unica da parte delle Autorità di bacino distrettuale, una strategia nazionale integrata a livello di bacini idrografici e l’incentivazione di buone pratiche per trattenere l’acqua sul territorio e promuovere il recupero delle acque piovane e il riutilizzo delle acque reflue. Inoltre, Legambiente ha fatto appello all’Europa affinché venga approvata una legge quadro sulla resilienza climatica, coordinando norme rigide sull’adattamento e garantendo piani nazionali efficaci e risorse economiche adeguate in tutti i Paesi membri. Secondo stime della Commissione europea, senza un’efficace azione preventiva sui rischi climatici, i danni legati a fenomeni come alluvioni, ondate di calore, incendi boschivi e siccità potrebbero causare una riduzione del Pil europeo fino al 7% entro la fine del secolo.