Home Blog

Fashion & Finance: Deloitte sostiene la sostenibilità aziendale

0

Deloitte ha preso un impegno importante verso la sostenibilità nel settore della moda. Questa famosa società di consulenza ha creato un progetto chiamato Fashion & Finance, con l’obiettivo di aiutare le aziende a migliorare le loro pratiche ambientali, sociali e di governance (ESG). Questo progetto mira a incoraggiare il dialogo tra le aziende e a promuovere buone pratiche, favorendo così la transizione ecologica di un settore essenziale per il Made in Italy e per l’economia del Paese. Secondo Valeria Brambilla, amministratore delegato di Deloitte & Touche, il settore della moda si trova ad affrontare numerose sfide dovute alla crescente complessità delle normative europee e alle evoluzioni del mercato. Queste sfide includono la necessità di monitorare e gestire rischi e opportunità, creare catene di valore sostenibili e promuovere la circolarità, cioè la capacità di riutilizzare e riciclare i materiali. Brambilla sottolinea l’importanza di sviluppare una consapevolezza condivisa e di impegnarsi collettivamente per rispondere a queste novità, motivo per cui Deloitte ha lanciato la comunità internazionale Fashion & Finance. Solo con una maggiore collaborazione e sinergia tra tutti gli attori della filiera del fashion, il settore può diventare un agente di cambiamento positivo per l’ambiente e la società. Il lancio di questa iniziativa è stato presentato durante il primo workshop del programma, che si è tenuto nella sede di Deloitte a Milano. Hanno partecipato importanti figure del mondo della moda, tra cui Marco Formento, direttore dell’innovazione digitale globale di Dolce & Gabbana, Paola Orlini, responsabile della strategia di Missoni, e Davide Triacca, direttore della sostenibilità di Salvatore Ferragamo. Parlando specificamente del settore tessile, la Commissione Europea sta lavorando a una serie di obiettivi per il 2030. L’intento è di promuovere un futuro in cui tutti i tessuti commercializzati nell’Unione Europea siano durevoli, riparabili e riciclabili. Inoltre, questi tessuti dovranno essere privi di sostanze nocive e prodotti nel rispetto di standard sociali e ambientali. Questo significa che il tessile del futuro sarà progettato per essere sostenibile lungo tutto il ciclo di vita del prodotto, riducendo così l’impatto ambientale e promuovendo la responsabilità sociale.

Certosa District: la ristorazione sostenibile ti aspetta

0

Immagina un luogo davvero all’avanguardia, con tanto verde e ben 6.000 metri quadrati riservati al cibo di qualità. Tra i pionieri delle aperture troviamo Loste Café, Crosta e Lafa. Quest’ultimo è il nuovo locale dello chef Hippolyte Vautrin, noto per la sua cucina mediorientale. Ma cosa succede quando una società immobiliare decide di cambiare approccio e di concentrarsi non sulla pura vendita di spazi, ma sull’offerta di servizi compatibili e coerenti tra loro, che seguono modelli sostenibili a livello umano, ambientale ed economico? Si creano così modelli di socialità davvero innovativi. Proprio qualcosa del genere sta per nascere a Milano: è il Certosa District, un progetto che ha subito attirato l’attenzione di molti. Approfondendo con chi è coinvolto direttamente nello sviluppo, scopriamo che la ristorazione avrà un ruolo fondamentale nel plasmare il futuro di quest’area in continua evoluzione. Ma procediamo con ordine e conosciamo meglio il progetto. Dopo una prima fase di riqualificazione del quartiere Certosa, RealStep Sicaf, una società italiana di sviluppo immobiliare, sta avviando la fase successiva. Questa fase è orientata alla creazione di un distretto dedicato alla ristorazione dinamica, indipendente e di ricerca. Stiamo parlando della stessa società che, circa 25 anni fa, ha trasformato la zona Tortona da un’area completamente abbandonata e priva di interesse imprenditoriale a uno dei poli più attrattivi, dove oggi si svolgono i più grandi eventi di moda e design. In questo modo, il Certosa District sta già prendendo forma, avvalendosi di consulenze mirate e trasversali. Nessuna decisione è lasciata al caso, e ogni sinergia creata è alimentata da obiettivi comuni: sostenibilità, creatività ed efficienza. Questo approccio garantisce che ogni scelta contribuisca a rendere il nuovo distretto un vero crocevia di innovazione e qualità della vita.

Noleggio sostenibile: la nuova collaborazione ST e Johix

0

Service Technology, società attiva nella distribuzione di prodotti refurbished ha scelto di supportare Johix https://www.johix.com/ , la startup innovativa fondata da Andrea Francalancia, che opera nel mercato della Subscription Economy per proporre ai clienti il rinnovo tecnologico con il noleggio operativo

Johix, che opera nel mercato del noleggio e della Subcription Economy, offre, a chi vende beni strumentali, l’opportunità di rivolgersi ai propri clienti, con un’offerta di noleggio sostenibile, consentendo, alla scadenza del contratto, di scegliere se acquistare o rendere i beni, che verranno rimessi nuovamente in circolo, dopo un’attività di ricondizionamento.

La startup fondata da Andrea Francalancia, così abilita le aziende a entrare in un percorso di economia circolare, offrendo un prodotto di noleggio specifico che per le aziende che siano in grado di ritirare i beni usati, ricondizionarli e rimetterli sul mercato.

 

“Spesso si pensa che la sostenibilità sia un costo e che i clienti sono disposti a pagare un prezzo maggiore, per prodotti sostenibili. Ma la sostenibilità non andrà mai a compimento, se diventa anti-economica, a meno che i Governi la impongano con la propria regolamentazione” – afferma Andrea Francalancia, founder di Johix – La sostenibilità può essere un vero affare per le aziende che ne capiscono le opportunità. Potranno attrarre una fetta di consumatori sempre più attenti a queste tematiche e desiderosi di flessibilità”.

 

Attraverso la partnership, Service Technology potrà offrire ai clienti un’opportunità di rinnovamento tecnologico ed incrementare le marginalità, grazie alla rimessa in circolo del medesimo bene, nell’intento di rendere la sostenibilità conveniente, lungo tutta la Supply Chain dei prodotti tecnologici, ad alta obsolescenza.

 

La partnership offre opportunità di sviluppo in un settore con domanda in crescita progressiva e permette a Johix e Service Technology di perseguire il proprio obiettivo di sostenibilità della filiera delle infrastrutture informatiche. Nell’ambito della partnership, Service Technology, sviluppa infatti tutte le operazioni legate alla gestione delle attività di e-waste a sostegno della sostenibilità ambientale.

 

“In un mercato informatico caratterizzato dalla rapida obsolescenza dei prodotti, la corretta gestione del ciclo di vita delle infrastrutture IT e la capacità di ridare loro, dopo il primo ciclo di utilizzo, un’idonea collocazione sul mercato, minimizzando l’impatto sull’ambiente, costituisce la vision dell’organizzazione di Service Technology e rappresenta un’ottima opportunità di sviluppo di business”, commenta Nico Cerofolini, amministratore delegato di Service Technology.

 

Grazie a questa partnership, “Johix è in grado di proporre su larga scala il proprio prodotto di noleggio tecnologico sostenibile, con cui il Vendors di prodotti Tech si può distinguere dalla concorrenza. I Vendors e Partners di Johix e di Service Technology, infatti, potranno proporre il rinnovo tecnologico ai loro clienti, con il noleggio operativo di Johix, ed al tempo stesso, offrire il servizio di ritiro dell’usato a prezzi garantiti. Grazie all’attività di ricondizionamento della controllata Service Technology, i clienti otterranno un documento che certifica il loro impegno a sostegno degli obiettivi ESG”, dichiara Andrea Francalancia, amministratore delegato di Johix.

 

L’accordo potenzia le competenze oltre che il business di Johix, start-up solida, con ricavi al 31 dicembre 2023 di poco inferiori ad Euro 2 milioni, in crescita di oltre il 27% rispetto all’esercizio 2022, che conta un capitale umano di 7 risorse e opera con un Ebitda Margin superiore al settore vicino al 26%. Il piano industriale prevede di superare Euro 4,5 milioni nel 2024 ed Euro 7 milioni nel 2025 e punta alla crescita sostenibile e di lungo termine, grazie alle sinergie derivanti dallo sviluppo di business che saranno realizzate con Service Technology.

Vacanze Montagna 2024: Consigli Green da Levissima e FFI

0
Adventures on the Dolomites: family together

Levissima, insieme al Fondo Forestale Italiano, ha stilato una lista di dieci consigli pratici e azioni concrete per vivere la montagna rispettando sia l’ambiente sia la propria sicurezza. Questo decalogo non è solo una guida, ma un invito a godere delle bellezze montane in maniera responsabile e consapevole. Tra chi ha già iniziato le vacanze, chi è pronto per partire, e chi conta i giorni che mancano all’inizio delle ferie, una buona percentuale degli italiani, precisamente il 42%, ha deciso di trascorrere le proprie vacanze all’interno del territorio nazionale. Un numero sempre più crescente di persone sceglie vacanze green, cioè vacanze che pongono il rispetto dell’ambiente al centro dell’esperienza. La montagna sta diventando una destinazione sempre più popolare, con un 25% degli italiani che la preferisce, anche se il mare rimane in testa con il 72%. Levissima si impegna a salvaguardare l’ambiente, focalizzandosi in particolare sugli ecosistemi montani e sulle foreste, aree da cui proviene l’acqua che commercializza. Il decalogo elaborato insieme al Fondo Forestale Italiano ha l’obiettivo di guidare i vacanzieri in un’esperienza rispettosa della natura. Che si tratti di un’escursione in montagna o di un’avventura immersi nei parchi e foreste, si raccomanda di seguire alcune semplici ma vitali regole. Queste comprendono, ad esempio, la corretta gestione dei propri rifiuti, il rispetto della flora e della fauna locali, e la pianificazione accurata delle escursioni tenendo in considerazione le proprie capacità fisiche e le condizioni meteo. Ma perché gli italiani scelgono sempre di più la vacanza green? Ci sono varie ragioni che stanno alla base di questa tendenza. Innanzitutto, c’è una crescente consapevolezza ambientale: le persone sono più attente alla loro impronta ecologica e cercano destinazioni che promuovano la sostenibilità. Le aree naturali offrono tante opportunità per attività all’aria aperta, come escursioni, ciclismo e l’osservazione della fauna selvatica. Queste attività non solo sono ecologiche, ma apportano anche notevoli benefici per la salute e il benessere. La montagna, in particolare, ha un fascino speciale per molti vacanzieri. Essa offre un contatto diretto con la natura incontaminata e paesaggi spettacolari. Le montagne italiane, ad esempio, consentono di praticare una vasta gamma di attività: dall’escursionismo e l’alpinismo a tranquille passeggiate nei boschi e visite ai rifugi alpini. Non meno importante, l’aria pulita e fresca delle alture rappresenta un piacevole sollievo dal caldo estivo che soffoca le città e le coste. In sintesi, le vacanze green rappresentano un’opzione sempre più scelta, in quanto uniscono l’avventura, il benessere e il rispetto per l’ambiente. Levissima e il Fondo Forestale Italiano, attraverso il loro decalogo, offrono una guida preziosa per vivere queste esperienze in modo sicuro e sostenibile.

1.      Non abbandonare i rifiuti (e smaltiscili correttamente una volta tornato a casa)

Porta sempre con te un sacchetto per raccogliere i tuoi rifiuti e quelli che trovi lungo il cammino. L’abbandono dei rifiuti inquina l’ambiente e mette a rischio la salute della fauna locale. Ricordati di smaltirli correttamente una volta tornato a casa.

2.      Non accendere fuochi

Il fuoco è il peggior nemico della foresta. Non accendere fuochi, nemmeno per cucinare, poiché possono facilmente sfuggire al controllo e provocare incendi devastanti. Usa fornelli portatili e accendi fuochi solo nelle aree apposite se consentito.

3.      Non uscire dai sentieri segnalati

Seguire i sentieri segnalati aiuta a proteggere la vegetazione e l’habitat degli animali. Uscire dai percorsi tracciati può causare danni significativi all’ecosistema, compattando il suolo e distruggendo piante delicate.

4.      Non raccogliere i fiori e non danneggiare gli alberi

Rispettare la flora locale è essenziale per mantenere l’equilibrio naturale della foresta. Raccogliere fiori o danneggiare gli alberi priva gli animali del loro nutrimento e può compromettere la crescita delle piante.

5.      Non disturbare gli animali

Gli animali della foresta sono sensibili alla presenza umana. Evita di avvicinarti troppo e non dare loro da mangiare. Disturbarli può causare stress e alterare i loro comportamenti naturali.

6.      Non fare rumore inutile

I rumori possono spaventare gli animali e disturbare la quiete della foresta. Parla a bassa voce e goditi i suoni naturali del bosco, che hanno un effetto rilassante sulla mente e favoriscono il benessere.

7.      Muoviti con lentezza

Camminare lentamente ti permette di osservare meglio l’ambiente circostante e riduce il rischio di incidenti. Inoltre, muoversi con calma aiuta a minimizzare l’impatto sull’ecosistema e a non disturbare gli animali.

8.      Indossa un abbigliamento adeguato

Vestiti in modo appropriato per le condizioni meteo e il terreno che affronterai. Abbigliamento comodo e a strati, scarpe da trekking robuste e un cappello sono essenziali per un’escursione sicura e confortevole.

9.      Non sottovalutare una corretta idratazione e nutrizione

Porta con te acqua sufficiente e cibi energetici per mantenerti idratato e nutrito durante l’escursione. Una buona idratazione e alimentazione sono fondamentali per mantenere l’energia e prevenire problemi di salute.

10. Proteggi la tua pelle
Usa crema solare per proteggere la pelle dai raggi UV, anche nelle giornate nuvolose. Indossa occhiali da sole e un cappello per proteggerti dal sole e prevenire scottature o colpi di calore.

 

 

Sostenibilità e Innovazione alla Milano Fashion&Jewels

0

In un periodo storico in cui l’intelligenza artificiale domina numerosi settori, Fiera Milano ha deciso di mettere in risalto un altro tipo di intelligenza: quella artigiana. Questo evento pone l’accento sulla sapienza e la maestria del lavoro fatto a mano, che si rivelano fondamentali per creare opere con una storia e un’identità uniche. L’esposizione include una gamma originale di accessori moda, gioielli e abbigliamento, oltre a numerose opportunità di formazione per i partecipanti. Milano Fashion&Jewels si propone come un’esperienza straordinaria per scoprire accessori moda, gioielli e abbigliamento che provengono da ogni angolo del pianeta. Questa mostra offre un’immersione che coniuga ricerca, innovazione e sostenibilità. La prossima edizione dell’evento si terrà dal 14 al 17 settembre a Fieramilano (Rho) e accoglierà circa 600 marchi, di cui il 48% sarà rappresentato da espositori internazionali. Unico nel suo genere, Milano Fashion&Jewels si distingue per la sua vasta e completa proposta di collezioni, che vanno dai più modaioli accessori ai preziosi artefatti artigianali, rappresentando una pluralità di culture e tradizioni. Grazie ai suoi due appuntamenti annuali, che si svolgono in una città dal respiro internazionale come Milano, Milano Fashion&Jewels è diventato un punto di riferimento imprescindibile per chi è alla ricerca di creazioni uniche e di alta qualità. L’evento è il risultato di un profondo lavoro di selezione e promozione che mette in luce la creatività degli artigiani e dei designer partecipanti. L’intelligenza “artigiana” viene celebrata, in contrapposizione a quella artificiale, per sottolineare l’importanza della manualità e del genio creativo umano, qualcosa che nessuna macchina potrà mai sostituire. Non si tratta di un rifiuto della modernità, bensì di un’attenzione rinnovata alla manualità e alla creatività individuale. Gli artigiani e i designer coinvolti nell’evento danno vita a gioielli e accessori che sono vere e proprie opere d’arte, espressioni autentiche dell’originalità umana. Ogni prodotto esposto racconta una storia unica e riflette l’identità e la visione personale del suo creatore. Le collezioni spaziano dalle linee classiche a quelle più avanguardistiche, ma tutte condividono un denominatore comune: un’attenzione meticolosa ai dettagli e una qualità senza compromessi. Questo evento non è solo una mostra, è una celebrazione dell’artigianato nel suo massimo splendore. Promuove un dialogo interculturale e fa emergere il valore insostituibile del lavoro manuale in un mondo sempre più automatizzato, ricordandoci quanto sia importante preservare e valorizzare l’arte del fatto a mano.

Il Gruppo Emak acquista crediti di sostenibilità

0

Le società italiane del Gruppo – Emak, Comet, Tecomec e Sabart – hanno acquistato i Crediti di Sostenibilità del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, che verranno utilizzati per gestire in modo sostenibile e responsabile le foreste e per il supporto delle comunità del Parco, andando a compensare le emissioni prodotte dal parco auto Italia nel 2023. 

  Compie un ulteriore passo avanti il percorso di sviluppo sostenibile del Gruppo Emak. Le società italiane Emak, Comet, Tecomec e Sabart hanno acquistato complessivamente 342 crediti di sostenibilità del Parco Nazionale e della Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano, che verranno utilizzati per il ripristino e la protezione delle foreste e per il supporto delle comunità del Parco, andando a compensare le 342 ton CO2 eq prodotte dalla flotta auto Italia nel 2023. I Crediti derivano da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile, certificate secondo gli standard FSC e PEFC.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio “Piano di azzeramento delle emissioni Scope1 prodotte dalla flotta auto delle società italiane” del Gruppo approvato lo scorso 14 marzo dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Emak S.p.A.. L’obiettivo verrà raggiunto tramite la definizione di una nuova car policy volta a ridurre l’impatto sull’ambiente – privilegiando l’inserimento nel parco auto di vetture elettriche e ibride o comunque di modelli meno inquinanti rispetto a quelli attualmente in uso – e la compensazione delle emissioni attraverso l’acquisto dei Crediti di Sostenibilità certificati di pari quantità alle emissioni prodotte dalla flotta auto Italia.

 

“Da sempre ci impegniamo nel creare e distribuire valore alle comunità e ai territori in cui operiamo, sostenendo iniziative di carattere sociale e culturale. Consci del nostro ruolo e consapevoli del contributo che possiamo e dobbiamo portare anche in ambito della tutela ambientale, con l’acquisto dei Crediti di Sostenibilità del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano abbiamo dato forma al nostro impegno di ridurre l’impatto ambientale del Gruppo, sostenendo azioni a favore della resilienza delle foreste locali nel contrasto degli effetti negativi del cambiamento climatico.” – commenta Luigi Bartoli, AD del Gruppo Emak.

 

Nel corso del 2024 l’impegno di Emak in questo ambito è stato riconosciuto da più parti: infatti il Gruppo è entrato sia nella classifica “Leader della Sostenibilitàelaborata da Statista/Il Sole 24 ore sia nella lista delle 350 aziende italiane “Campioni della Sostenibilità” redatta da Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf), che ha indagato il reale impegno delle imprese andando ad intervistare i loro dipendenti.

 

****

Il Gruppo Emak sviluppa, produce e distribuisce un’ampia gamma di prodotti in tre aree di business: (i) outdoor power equipment, che comprende prodotti destinati al giardinaggio, all’attività forestale e all’agricoltura quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori;  (ii) pompe e high pressure water jetting, di cui fan parte pompe a membrana destinate al settore agricolo (irrorazione e diserbo), pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione per il comparto industriale, idropulitrici professionali, unità idrodinamiche e macchine per l’urban cleaninig; (iii) componenti ed accessori per i suddetti settori, i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer). www.emakgroup.it

La piattaforma di compravendita Crediti di Sostenibilità è un progetto ideato e promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in qualità di soggetto coordinatore del riconoscimento a Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano. La gestione forestale sostenibile e responsabile, alla base della generazione dei Crediti di Sostenibilità, è sottoposta a certificazione di conformità agli standard di riferimento FSC e PEFC. La certificazione forestale è uno strumento nato per promuovere la Gestione Sostenibile e Responsabile delle foreste. In particolare, la certificazione assicura che le foreste siano gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, sociali ed economici e tali da renderla socialmente giusta, ecologicamente sana ed economicamente sostenibile. – www.creditisostenibilità.it

Mojito sostenibile

0

Bacardì ha lanciato una novità entusiasmante per l’estate italiana: il primo mojito sostenibile! Questo cocktail non solo conquisterà il vostro palato con la sua freschezza, ma si prenderà anche cura dell’ambiente mentre lo gustate. La ricetta classica del mojito, tanto amata per il suo gusto rinfrescante e vivace, viene ora servita in bicchieri compostabili. Questi bicchieri rispettano l’ambiente poiché, una volta utilizzati, possono essere smaltiti insieme ai rifiuti organici senza lasciare traccia dannosa. Un’ulteriore novità è rappresentata dalle cannucce, che sono commestibili. Realizzate a partire da amido di mais e aromatizzate al lime, queste cannucce non solo completano perfettamente il mojito, ma restano fedeli al sapore originale senza alterarlo in alcun modo. Il mojito sostenibile Bacardì è la scelta perfetta per chi vuole godersi un cocktail delizioso durante le calde serate estive, senza sentirsi in colpa per l’impatto ambientale. Con soluzioni innovative come i bicchieri compostabili e le cannucce edibili, è possibile unire il divertimento e la responsabilità ambientale. È un piccolo ma significativo passo verso un mondo più sostenibile, dove anche il semplice gesto di gustare un cocktail può fare la differenza. Quindi, preparatevi a brindare con stile e consapevolezza ambientale! Con il mojito sostenibile di Bacardì, ogni sorso dell’estate sarà non solo delizioso, ma anche ecologico. Buon brindisi e buona estate!

Innovazione e Sostenibilità a Digital Innovation Days 2024

0

L’iniziativa sostenibile grazie all’azienda italiana che offre soluzioni 100% Made in Italy per ridurre la carbon footprint.

Digital Innovation Days, l’evento annuale che si terrà a Milano l’8-9 e 10 ottobre p.v, rafforza il binomio tra innovazione e sostenibilità attraverso una partnership con Forever Bambù, azienda italiana che dal 2014 si impegna nel miglioramento dell’impatto ambientale delle aziende, offrendo soluzioni per la compensazione della carbon footprint totalmente made in Italy.
Con questa collaborazione, Digital Innovation Days assume un impegno concreto per ridurre l’impronta ambientale dell’evento, compensando le emissioni di CO2 generate dalle attività svolte durante le tre giornate. Ciò include l’utilizzo della struttura dell’evento, lo spostamento dei partecipanti, il consumo di caffè, snack e pasti serviti, e l’energia utilizzata dai laptop dei partecipanti.
“Siamo molto soddisfatti – spiega Nicola Nicoletti, COO dell’evento – di questa partnership con Forever Bambù che opera da tanti anni in Italia nel rispetto dell’ambiente e della comunità. L’edizione 2024 di Digital Innovation Days promette di essere un’esperienza unica, dove l’innovazione e la sostenibilità si uniscono per ispirare il cambiamento positivo. Dal connubio tra sostenibilità e innovazione possono emergere molteplici aspetti positivi, per le aziende e per la società in generale”.
“Siamo davvero orgogliosi di questa nuova partnership, un ulteriore esempio concreto dei diversi ambiti in cui grazie alle nostre foreste di bambù è possibile ridurre la carbon footprint, agendo su un ambito, quello degli eventi, in cui il pubblico manifesta grande sensibilità ambientale e stimola le organizzazioni ad agire”, commenta Mauro Lajo, AD di Forever Bambù. “Essere sustainability partner del Digital Innovation Days significa portare all’attenzione e a conoscenza di tutti le azioni responsabili che oggi possiamo intraprendere e che possono essere fonte di ispirazione per perseguire pratiche sostenibili a vantaggio dell’ambiente.”
Nato come progetto agricolo nel 2014 con lo scopo di sviluppare foreste di bambù gigante, oggi Forever Bambù rappresenta un vero e proprio ecosistema di servizi per la sostenibilità aziendale. L’iniziativa di Forever Bambù recupera terreni abbandonati attraverso un esclusivo protocollo agroforestale, biologico e simbiotico. Forever Bambù è l’unica azienda del settore ad aver certificato le proprie foreste per l’assorbimento di CO2 cedibile ad imprese terze inquinanti, sviluppando un modello di economia circolare basato sulla compensazione di CO2 certificata e sull’utilizzo di biomassa per la bioedilizia e per la produzione di bioplastica. Dal 2021, Forever Bambù è diventata Società Benefit, riunendo 29 società agricole con un totale di 200 ettari di proprietà, piantumati con 200.000 piante, con la partecipazione di oltre 1500 soci.
Digital Innovation Days è un ecosistema in grado di capire, guardare, osservare il mercato, intercettare i movimenti d’innovazione connessi a cambiamenti positivi e di progresso, così da realizzare iniziative in cui raccontare, a una platea estesa, le opportunità derivanti da innovazione e digitale. L’evento di ottobre, che si terrà al Talent Garden Calabiana a Milano, si preannuncia davvero speciale; tre giornate dedicate all’innovazione e al digitale con speaker, opinion leader, professionisti e stakeholders che si confronteranno sui temi dell’innovazione al servizio del bene comune.

“Diabete, obesità e stili di vita”: in Regione Lombardia nasce l’intergruppo consiliare

0

 Nasce in Regione Lombardia l’intergruppo consiliare “Diabete, obesità e stili di vita”: la presentazione ufficiale si terrà mercoledì 24 luglio alle ore 13 in Sala Gonfalone a Palazzo Pirelli, alla presenza del Presidente della Regione Attilio Fontana, del Presidente del Consiglio regionale Federico Romani e delle Consigliere regionali promotrici Silvia Scurati, Alessia Villa, Claudia Carzeri e Carmela Rozza.

Obiettivo è quello di sviluppare e promuovere nuove azioni e soluzioni legislative sul fronte della diabetologia, dell’endocrinologia e della nutrizione, creando un tavolo che veda la presenza e la partecipazione del Consiglio Regionale, delle autorità sanitarie, delle organizzazioni scientifiche e delle associazioni dei pazienti.
“In particolare -spiega Silvia Scurati– priorità dovrà essere quella di rafforzare e ottimizzare l’assistenza, potenziare la formazione specialistica, garantire l’accesso omogeneo alle cure e l’accesso e la distribuzione dei Sistemi di Automonitoraggio Glicemico (CGM), istituire Registri regionali delle patologie e promuovere la formazione e l’informazione per i Medici di Medicina Generale”

Il diabete interessa percentuali sempre più elevate di popolazione, ha tassi di crescita impressionanti e, nei fatti, assorbe l’8% della spesa sanitaria, considerando altresì il carattere ereditario della malattia stessa.

Oltre il 25% dei bambini lombardi tra gli 8 e i 10 anni è sovrappeso o obeso, in Italia quasi 4 milioni di persone soffrano di diabete, di cui 700mila solo in Lombardia, mentre circa 2,6 milioni di persone nella nostra regione sono in sovrappeso e più di 880mila adulti sono obesi.

Mobilità Sostenibile: giunta approva risposte alle osservazioni

0

La Giunta Comunale della città di Monza ha recentemente dato il via libera alla versione finale del documento contenente le Controdeduzioni alle Osservazioni sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS). Questo documento, approvato ufficialmente giovedì 18 luglio, ha preso in esame un totale di 35 osservazioni presentate da diverse categorie di interlocutori, tra cui associazioni di categoria, imprese e cittadini privati. La prossima tappa fondamentale per l’approvazione definitiva del PUMS sarà la discussione e l’eventuale approvazione da parte del Consiglio Comunale. Questo passaggio segna il culmine di un iter di pianificazione che rappresenta, per Monza, il primo Piano dedicato al tema della mobilità e del trasporto urbano da quando è entrato in vigore il Codice della Strada, nel lontano 1992. Le osservazioni esaminate nel documento derivano da una varietà di fonti e, pur recependo molteplici spunti, il piano mantiene la sua struttura originaria. Questo è possibile perché molte delle osservazioni, anche quelle accolte o parzialmente accolte, non richiedono modifiche significative agli elaborati tecnici già depositati. Infatti, molte di queste erano già previste negli obiettivi generali e specifici del Piano. Altre osservazioni, invece, potranno essere implementate attraverso ulteriori atti amministrativi o beneficiando di bandi e finanziamenti specifici destinati a progetti nel settore della mobilità. Una menzione speciale va fatta per le osservazioni presentate dalle associazioni di categoria come Assolombarda, Confcommercio Milano e Apa Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza. Queste associazioni hanno richiesto l’integrazione di specifiche garanzie per i commercianti e le piccole e medie imprese all’interno del PUMS. Tra le richieste, vi è quella di assicurare una maggiore flessibilità per l’accesso ai veicoli a basso o nullo impatto ambientale nelle zone a traffico limitato (ZTL). Inoltre, è stato richiesto il mantenimento del libero accesso alle vie interne alla ZTL, a patto che l’accesso per gli utenti delle Cliniche Zucchi sia garantito in modo semplice e gratuito. Anche le Cliniche Zucchi hanno presentato un’osservazione simile in riferimento a questa necessità. Infine, vi è l’impegno a convocare tavoli di lavoro partecipati durante l’implementazione della metropolitana M5, affinché anche i soggetti economici possano essere coinvolti e fornire il loro contributo alla pianificazione e realizzazione delle opere. In conclusione, l’approvazione delle Controdeduzioni alle Osservazioni è un passaggio chiave verso l’attuazione del PUMS, un piano strategico che mira a migliorare la mobilità sostenibile nella città di Monza tenendo conto delle esigenze diversificate delle diverse categorie di cittadini e imprese coinvolte.

Kynetic realizzazione siti web a Salerno

Recent Posts

Magnetti Building presenta il Bilancio di Sostenibilità

0
Magnetti Building, parte del Gruppo Grigolin, è un'azienda rinomata nel settore della prefabbricazione ed è impegnata nella fornitura di soluzioni sostenibili e a basso...

Lo Studio FaseModus per Fratelli Carli

0
Due nuove aperture a Padova e a Bergamo con il progetto del concept retail elaborato dallo studio di architettura di Milano all'insegna dell'home experience...

Enel X-Aeroporti di Roma: all’Aeroporto Leonardo da Vinci il più grande impianto fotovoltaico in...

0
La società di Enel si è aggiudicata la gara pubblica per realizzare, con la collaborazione di Circet Italia SpA, il più grande impianto...

Eurotrol, l’azienda italiana con sede a Milano, leader del mercato dei componenti trattamento acque...

0
L’azienda milanese B2B attiva dal 2000 - che distribuisce componenti delle migliori marche e soluzioni per il trattamento delle acque primarie - sarà presente...

Migliora efficienza energetica con gestione intelligente impianti

0
Una gestione efficiente degli impianti di riscaldamento e condizionamento è fondamentale per ridurre i consumi energetici e risparmiare denaro. Effettuare regolari controlli e manutenzioni...