La situazione della fauna italiana, compresa avifauna e anfibi, è critica a causa di diverse minacce come la crisi climatica, l’inquinamento e le catture accidentali. Queste specie sono sempre più sotto pressione e molte di esse sono a rischio di estinzione a causa dell’impatto dell’attività umana sull’ambiente. Quando parliamo di biodiversità, facciamo riferimento alla vasta perdita di biodiversità che si sta verificando a livello globale, a causa dell’alterazione dell’ambiente da parte dell’uomo in modo così rapido da non consentire alle specie di adattarsi e di trovare nuovi habitat ospitali. Nel rapporto “Biodiversità a rischio 2024” ci concentriamo sulla situazione preoccupante della fauna italiana, in particolare su avifauna e anfibi, che sono importanti indicatori della salute degli ecosistemi marini e delle zone umide del nostro Paese. Specie come il Fratino, la Berta maggiore e minore e il Gabbiano corso sono a rischio a causa della pulizia delle spiagge, dell’incremento di predatori e delle catture accidentali. Allo stesso modo, gli anfibi sono particolarmente minacciati, con specie come la salamandra che sono a rischio di scomparire a causa della perdita di habitat e dell’inquinamento. È importante adottare strategie per proteggere queste specie in pericolo e lavorare per preservare la biodiversità e gli ecosistemi italiani prima che sia troppo tardi.
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